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FALSO O AUTENTICO? ARGENTERIA INGLESE

oggetto misterioso In questa terza parte dell'articolo vi spiegherò alcune tecniche di contraffazione di argenti inglesi.
Come ho già avuto modo di dire, la punzonatura degli argenti in Inghilterra esiste da moltissimo tempo ed è la più chiara fra le punzonature mondiali, in quanto permette di risalire alla città di produzione, all'anno, all'argentiere, al titolo impiegato.
Queste cose però le conoscono anche i falsari che in ogni epoca si sono sempre industriati per falsificare marchi o per posizionare marchi autentici antichi su pezzi nuovi, quindi non mi soffermerò sulla falsificazione dei punzoni ma piuttosto sulla trasformazione di un oggetto con il suo cambio d'uso.Le trasformazioni di un oggetto antico fatte in epoche passate per renderlo più attuale e in linea con le nuove mode, non sono pratiche proibite, l'importante è che su ogni pezzo aggiunto o modificato vengano impressi i punzoni dell'anno in cui è stata eseguita la modifica mantenendo, se si vuole, anche i punzoni precedenti. In questo modo l'oggetto ottenuto è perfettamente in regola.
Il più delle volte invece si apportano modifiche a scopo fraudolento e si lasciano solo i punzoni nati col pezzo. Avendo però una conoscenza degli stili delle varie epoche, l'occhio allenato vede subito se l'oggetto corrisponde ad un determinato periodo o è un'accozzaglia di parti che nulla hanno a che vedere fra loro, magari con stili successivi ai punzoni impressi!Queste trasformazioni portano ad avere sui mercati oggetti anche bizzarri: caffettiere e brocche ottenute da tankard (boccale da birra con coperchio),vassoi settecenteschi che abbinano bordi zigrinati a decorazioni incise, cosa molto improbabile sia mai stata fatta.Controllare anche che i bolli sui vassoi non siano troppo vicini al bordo e che siano ben impressi, in caso contrario diffidate. Altre trasformazioni comuni sono i mescolini da punch trasformati in cremiere con l'aggiunta di manico e piedini. Oppure gli scaldabrandy ai quali venivano tolti i manici in legno e applicati in argento in modo da trasformarli in lattiere. Nell'ottocento queste trasformazioni erano tanto comuni che gli argentieri iniziarono a copiare i falsi. In questo maniera quando il mercato chiede e paga bene un qualsiasi articolo, non si fa altro che trasformare qualcosa di antico che gli somiglia e adattarlo al nuovo uso. Le teiere per la loro forma non si prestavano ad essere trasformate per altri usi ma solo ridecorate a seconda delle mode : ci sono teiere e caffettiere che, in base ai punzoni, dovrebbero essere perfettamente lisce ed invece sono state sbalzate esageratamente 100-150 anni dopo la loro nascita perchè lo stile liscio non era più di moda e i proprietari le facevano modificare dagli argentieri. Queste rielaborazioni abbassano molto il valore di un oggetto e si arriva anche alla metà del valore dello stesso oggetto non manipolato.
Lo zucchero non raffinato aveva bisogno di grandi zuccheriere e con l'aggiunta di un beccuccio e un coperchio una teiera era fatta con poco impegno.Ancora più semplice la trasformazione di una zuccheriera in una scatola da the: solo l'aggiunta del coperchio.Il filtro ad imbuto per il vino è un oggetto che si è sempre prestato a svariate trasformazioni.Quella più diffusa è mantenere la parte larga per ottenere un colino da te, altra manipolazione è quella di aggiungere un piede ed avere un calice oppure un piccolo bricco per la panna con l'aggiunta di un beccuccio.
Fino alla seconda metà del settecento i candelieri venivano realizzati mediante fusione, questo permette di ottenere lo stampo di un candeliere e ottenere una copia molto accurata completa di punzoni.Oppure si applicavano alla base i punzoni recuperati , ma vedendo il marchio è probabile si appuri sia di un fabbricante di cucchiai.
Altre trasformazioni comuni sono : coperchi di tankard trasformati in ciotoline, Dish rings( supporti circolari per tenere sollevati dal tavolo i piatti caldi) con inseriti marchi di un cucchiaio, portampolle trasformati in sottobottiglie eliminando manici e piedini, saliere trasformate in mostardiere aggiungendo manici e coperchi, vinagrette trasformate in scatolette per pillole togliendo la griglia, tabacchiere trasformate in vinagrette aggiungendola.
Si salva dalla falsificazione e trasformazione la posateria da tavola ma bisogna stare molto attenti ai modelli più ambiti, tipo la posateria a coda di topo in voga all'inizio del settecento che è stata falsificata largamente per la grande richiesta rimaneggiando servizi della fine del settecento stile " vecchio Inglese".
In epoca Vittoriana, nella seconda metà dell'ottocento, era di moda regalare cucchiai da fragole. Sono dei cucchiai con lavorazioni a sbalzo che rappresentano foglie e frutti non solo sul manico. Questi erano ricavati da semplici cucchiai lisci ma, a differenza di tutti gli articoli fatti per contenere qualcosa ( caffettiere, tankard, zuccheriere ecc.)che perdono valore con una decorazione posteriore, nel caso di questi il valore raddoppia.
Oltre alle contraffazioni del passato più o meno recente, ancora oggi vengono prodotti dei falsi eccellenti, ma i pezzi autentici sono in gran numero superiori a quelli falsi e non bisogna scoraggiarsi, nella persona portata, si svilupperà un istinto che la porterà a "sentire" subito se qualcosa non quadra in un oggetto e quindi a comportarsi di conseguenza.
Alla base però ci deve sempre essere lo studio degli stili e dei capolavori del passato, la conoscenza della produzione dei vari argentieri, la visione allenata a riconoscere subito un punzone non originale o la sua errata collocazione sul pezzo e tanta, tanta passione.

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