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I MATERASSI

Delle volte succedono cose talmente strane che sembrano create apposta per stupire o far sorridere o comunque provocare una qualche reazione, la riprova è  quanto mi è realmente accaduto qualche anno fa.  Sembra una scena preparata apposta per la Teresa dei Legnanesi invece è pura realtà.

Mamma usa i materassi in lana fatti dal tappezziere che vanno rifatti ogni tanto e anch’io ne ho uno dello stesso tipo sul letto di mio figlio.
Parlando fra di noi decidiamo che sarebbe ora di chiamare il tappezziere per rifarli, al che io dico che mi rivolgerò al marito di una mia conoscente, mentre lei decide di chiamarne un altro che lavora vicino a casa nostra ma che non conosce perché non l’ha mai visto.
Detto questo telefona al laboratorio e si mette d’accordo sul ritiro dei materassi per la mattina successiva.
Il giorno dopo guarda caso incontro la moglie del tappezziere e allora ne approfitto per informarla che ho un materasso da rifare di farmi sapere quando suo marito può venire a prenderlo.
Questa torna in laboratorio e ne parla col marito il quale parte subito alla volta di casa mia per ritirare il materasso  senza dirmi niente. Morale: io non so che il tappezziere sta andando a casa mia e mia mamma non sa che sta arrivando anche il mio tappezziere.

Din don
Mamma:-Chi è?
Tappezziere (chiamato da me): Sono il tappezziere
Mamma:-Ah, è qui per i materassi? Salga che le apro.
Il tappezziere (mio) sale al piano di mia mamma e carica sul furgoncino  i materassi (di mia mamma)
Io sono sempre fuori e non so niente di quello che sta succedendo.
Dopo una mezz’oretta.
Din  don
Mamma:-Chi è?
Tappezziere (chiamato da mamma): -Sono il tappezziere
Mamma: -Ancora? Ha dimenticato qualcosa?
Tappezziere: -Veramente io sono qui per ritirare due materassi da rifare.
Mamma: -Quali materassi? Li avete già portati via mezz’ora fa.
Tappezziere: -Noi è la prima volta che veniamo qui e non abbiamo ritirato un bel niente.
Mamma:-Si lo vedo che siete diversi, sicuramente sono venuti dei vostri colleghi , gli altri due avevano un camice bianco
Tappezziere:-Mai portati camici bianchi noi li usiamo nocciola ,come vede.
Mamma:- Ma allora a chi ho dato i miei materassi?
Tappezziere:-A noi lo chiede?
Mamma:-Ossignur! Mi hanno rubato i materassi!

A questo punto vi potete immaginare la scena e la faccia dei due tappezzieri che sicuramente pensano che a mia mamma manchi qualche rotella, cosa possono fare? Se ne vanno senza materassi e con tutti i loro interrogativi che non saranno mai soddisfatti.
Sono sicura che tornati al laboratorio avranno pensato che mia mamma, quella che sicuramente non aveva le rotelle tutte a posto, aveva cambiato idea sul rifacimento dei materassi, altro non so pensare perché io quei due mai li avevo visti e mai più li avrei visti. (per fortuna!)
Torno a casa e lei mi racconta tutta la storia, io capisco dal colore del camice che il tappezziere era il mio, infatti faccio una telefonata con la scusa di non aver capito a che ora li avrebbe riportati e abbiamo la conferma che i materassi non sono stati rubati ma giacciono sventrati e lavati in attesa di essere rifatti.
E il mio materasso?
Nel pomeriggio mi riportano i due materassi e prima che se ne vadano, come se la cosa mi fosse venuta in mente in quel momento:
-Sa, quasi quasi, visto come avete lavorato bene, avrei un altro materasso da rifare, cosa fate? Lo portate via subito?

Ogni tanto ripenso a questa storia e ancora mi viene da ridere, continuo a pensare a quei poveracci che dovevano ritirare 2 materassi e non ne hanno trovato nessuno e anche il mio tappezziere che doveva rifarne uno, alla fine ne ha portati via 3.
Anch’io sono destinata a rimanere con la curiosità di sapere cos’hanno pensato i “concorrenti”, sicuramente non hanno creduto a quella che per loro era una sceneggiata fatta per non dire di aver cambiato idea e non volerli più rifare.
Invece era tutto vero, ma non si poteva nemmeno spiegare il disguido perché era una cosa troppo incredibile per essere veramente accaduta: ai confini della realtà.


MATERASSI


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