Utilizzando questo sito e proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Approfondisci


NATALE TEMPO DI REGALI
slitta

Eccoci qui come ogni anno all'appuntamento regali.
I previdenti come me li hanno già preparati tutti durante l'anno : invece di correre all'ultimo minuto per negozi e comprare quello che è rimasto, preferisco pensarci molto prima e quando vedo un oggetto che potrebbe piacere a parenti o amici, lo compro anche se è ferragosto.
Sono convinta però che la maggioranza aspetta l'ultimo minuto e parlo per esperienza personale visto che quando avevo negozio venivo assalita il giorno della vigilia e ,anche in 3 a servire, non ce la facevamo a seguire al meglio i clienti che arrivavano tutti insieme verso sera e naturalmente volevano tutti il pacchetto regalo originale.
Adesso veniamo alla parte più difficile di un regalo : cosa regalare.
Perchè non è spendendo molto che si può essere sicuri di fare contenta una persona, anzi alle volte con pochi euro spesi per la persona giusta si ottiene lo stesso effetto che sia ha avendo comprato gioielli ad un'altra.
Io faccio i miei regali sempre pensando a chi li dovrà ricevere e anche se spendo solo 5 euro cerco sempre di incontrare i gusti delle persone e non compro mai regali a casaccio da rifilare a destra e manca.
Invece da un po' di tempo a questa parte ci sono maestri nell'arte del riciclo: quest'anno regalo ad Anna la tazza che mi ha regalato lo scorso anno Maria, e a Daniela rifilo quell'orrore di sciarpa che mi ha regalato mia suocera. (non ha ancora capito che il marrone non lo porto?) e a mia suocera quel pacco di incensi indiani che non so a chi regalare da 3 anni.
Certo che anche agire in questo modo bisogna stare molto attenti e tenere un diario per ricordarsi chi ci ha regalato cosa, altrimenti si rischia di rimandare lo stesso regalo alla persona che ce l'ha fatto.
Quindi appena appurato che un regalo sarà da riciclare: togliere attentamente il biglietto, che non rimanga all'interno, scrivere un appunto da chi si è ricevuto su un post it e incartare in attesa del prossimo Natale e della decisione sulla destinazione.
Ci sono poi i regali di rappresentanza, qui non si scappa: bisogna comprarli per forza, spendere parecchio e non si saprà mai che fine avranno fatto e nemmeno riceverai un ringraziamento.
Un'idea della fine che fanno questi regali me la sono fatta frequentando una casa d'aste, dove un medico a periodi alterni scaricava vagonate di argenteria varia ( bicchieri, porta bon bon, calamai, tagliacarte, porta penne, cornici , vasi e ammennicoli vari)
Mi piace anche chi regala grandi cesti di dolci a persone perennemente in lotta con la bilancia e che, non solo per estetica, non dovrebbero neppure guardarli in fotografia. Oppure quelli che tutti i santi anni ti portano il panettone e la bottiglia di spumante: ok è un regalo, ma un po' di fantasia non guasterebbe visto che al giorno d'oggi nessuno aspetta più i regali di Natale per mangiare il panettone. Anzi se vogliamo dirla giusta, a Natale siamo già stufi di mangiare panettone che ormai è da Ognissanti che circola e lo sostituiamo con le chiacchiere di carnevale.
Bella anche l'idea della penna o dell'agenda a chi lavora in ufficio e non sa più a chi sbolognare quelle che riceve dai fornitori, oppure la cravatta di seta a chi porta solo dolcevita o un bel completo da sci a chi non si schioda dalla Pianura Padana neppure col carro attrezzi.
Terreno minato anche l'abbigliamento. Che taglia? Che colore? Che marca? Che modello?
Morale si ripiega sempre sull'articolo impersonale così non si sbaglia mai: una bella sciarpa beige che "va con tutto", una borsa nera che non sbagli più, una tuta così la taglia va e viene e le ciabatte? Andiamo a spanne.
Fare regali è una fatica perchè oltre a spendere soldi non si sa mai se poi saranno graditi ed esclusi i familiari, di cui conosciamo i gusti, per gli altri si va sempre ad indovinare nella speranza di non sbagliare.
La difficoltà grossa oggi è che, a dispetto di quanto si parli di crisi, tutti hanno tutto, ma veramente tutto: dal necessario al superfluo che viene acquistato a piene mani durante tutto l'anno per cui all'arrivo delle feste si devono fare i salti mortali per riuscire a mettere insieme un pacchettino che deve essere : utile, originale, sorprendente e che non faccia spendere un capitale.
Molto meglio quando i regali li portava Gesù Bambino. Almeno ci doveva pensare lui, e guarda caso non sbagliava mai, non importa se qualche volta al posto della bicicletta ci portava un cappotto: lui sapeva quali erano le priorità.
Buon Natale a tutti, e se i regali che avete ricevuto non vi piacciono, non tutti i mali vengono per nuocere: metteteli in naftalina e l'anno prossimo farete qualche giro in meno per negozi e spenderete meno soldi.


Se non visualizzi i menù vai alla mappa del sito.


Trova quello che cerchi nel sito o nel Web

 Piazza della Fiera  Google

Validato Tidy -CSS e HTML