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LA PASQUA DEGLI ZAR

La nascita delle uova capolavoro di Fabergè è legata alla Pasqua, la festivià religiosa più importante per gli ortodossi: l'idea straordinaria dell'orafo fu di creare uova-gioiello, con all'interno sorprese preziose, doni singolari che lo zar ogni anno offriva alla zarina. La collezione è ora suddivisa tra Viktor Vekselberg (9 pezzi) l'Armeria del Cremlino (10 pezzi) Il Virginian Museum of fine arts (5pezzi) e la regina Elisabetta d'Inghilterra (3 pezzi). Magnifico è l'uovo Rinascimento l'ultimo commissionato da Alessandro III per Maria Fedorovna. Montato orizzontalmente come un portagioielli, ha il guscio di agata bianca illeggiadrito da una leggera rete d'oro punteggiata di diamanti e rubini.Il primo uovo offerto nel 1895 ad Alessandra Fedorovna da Nicola II fu in smalto rosso-vinaccia guillochè (tipo di lavorazione che ricorda il tessuto)decorato in oro e gemme, con all'interno un bocciolo di rosa giallo smaltato. Del 1897 è il pezzo più straordinario, quello dell'incoronazione, a ricordare la cerimonia svoltasi a Mosca l'anno precedente.In smalto giallo percorso da una rete d'oro fissata alle intersezioni dall'aquila bicipite con piccoli diamanti, contiene una minuscola carrozza in oro e diamanti, con i vetri delle finestre in cristallo di rocca, perfetta replica di quella usata da Nicola e Alessandra. Più tenero e personale è il dono per la Pasqua del 1898:delicati mughetti di perle e diamanti ne percorrono la superficie smaltata di un raro color salmone, coronata dalle squisite miniature dello zar e delle prime due figlie. Dall'importante e solenne Cuckoo (1900) in smalto violetto guillochè, concepito come un orologio da tavolo barocco, emerge un galletto dal piumaggio vero, che muove le ali e canta. Un usignolo gorgheggia invece sull'uovo Albero d'arancio (1911),una delle creazioni più pefette di Fabergè, che nella chioma di foglie di nefrite nascose frutti e fiori d'ametista, rubini e diamanti. Se sull'uovo del quindicesimo anniversario dell'incoronazione di Nicola II (1911) si svolge una splendida galleria di miniature, quello dell'Ordine di S.Giorgio (1916), smaltato di bianco, con il nastro dell'ordine e il ritratto dello zar, ha un valore particolare: fu l'unico a lasciare la Russia con la sua proprietaria, l'imperatrice madre Maria Fedorovna, quando, durante la rivoluzione, riuscì a fuggire nel suo paese natale: la Danimarca. Tutti sono stupende opere di arte orafa che ricordano i fasti del passato di una nobile casata sterminata tragicamente. Noi comuni mortali non potremmo mai neppure pensare di possedere tali meraviglie ma almeno godiamo della loro vista e ringraziamo il magnate del petrolio russo che, acquistandone all'asta 9 pezzi (per un prezzo rimasto riservato) e riportandoli in patria, ci permetterà di vederli ancora durante le mostre da lui volute per far conoscere questi magnifici gioielli.

Uovo bocciolo- stimato tra i 5 e i 7 milioni di dollari	Uovo Rinascimento -stimato tra i 5 e i 7 milioni di dollari
Uovo del 15.mo anniversario- stima 10/15 mil. di dollari	Uovo dell'Ordine di S.Giorgio- stima 5/6 mil. di dollari
Uovo Albero d'arancio stima 10/15 mil. di dollari	Uovo dell'incoronazione stima 18/24 mil. di dollari
	Uovo con mughetti stimato 15/22 mil.di dollari Uovo Cuckoo stimato 8/10 mil. di dollari Nota:tutte queste uova appartenevano a Malcom Forbes e sono quelle acquistate da Viktor Vekselberg da Sotheby's nella primavera del 2004. Le stime riportate sono relative al catalogo 2004, il prezzo di aggiudicazione è rimasto segreto ma si dice si aggirasse sui 120 milioni di dollari.