Milano- I murales del quartiere e il progetto scarpette rosse.
1 Le donne che hanno fatto grande il '900
2
3
4
5
6
7
8 Il muro del partigiano e del vescovo - questo muro è dedicato al partigiano Luigi Morandi e al Vescovo Ferrari realizzato proprio sul muro della casa dove vissero.
9
10
11
12 Il muro della cooperazione
13
14 L’opera è dedicata al Movimento Cooperativo Italiano e alla prima cooperativa milanese. Il murale rappresenta la foto storica, datata 1914, che ritrae i soci della Sezione di Cinisello della Società di Miglioramento e Resistenza tra i Lavoranti Muratori di Milano.
15
16 Il murale della musica popolare e della canzone dialettale. Ornella Vanoni, Enzo Jannaccim Dario Fo.
17
18 Nanni Svampa
19 Il muro della legalità. Dedicato a coloro che si sono battuti e spesso hanno perso la vita in nome della legalità, di un senso più alto di giustizia.
20
21
22
23 Walter Tobagi
24
25
26 Le parole della libertà.
27 Sono sessanta milioni gli italiani all’estero, quasi quanti gli italiani in italia. Tutti quelli che, secondo lo ius sanguinis, hanno almeno un ascendente italiano (se non tutti). E per gran parte del novecento gli italiani sono riusciti a raggiungere ogni angolo del globo.
28 L’immigrazione a Milano da ogni parte d’Italia è conosciuta bene in Ortica, dove arrivavano soprattutto i ferrovieri per risiedervi.
29
30 Ma il murale non racconta solo quella storia, ma anche quella di chi arriva adesso in Ortica, da quell’Africa che già negli anni che furono faceva tanta paura.
31
32
33 Vanno a risiedere al di là del ponte pedonale, nel caseggiato di via Corelli, luogo oscuro della coscienza dei milanesi. Al centro del murale campeggiano gli occhi vuoti e tristi dei bambini.
34
35
36 Enzo Jannacci
37
38
39
40
41
42
43
44 Ortica viene da orti.
45 Ortiga luogo particolarmente adatto alle coltivazioni di ortaggi, in quanto irrigabile dal vicino fiume Lambro.
46
47
48 Ricordando con fiori e colori il passato agricolo del piccolo borgo, prima che arrivassero le ferrovie e le fabbriche. E per ricordare anche, attraverso i papaveri rossi, simboli di pace, le vittime delle guerre mondiali.
49
50
51
52
53
54
55 Il muro dei lavoratori- dedicato al movimento lavoratori del '900, alle lotte operaie e alle fabbriche del quartiere.
56
57
58
59 Inaugurato nel maggio 2019, in occasione dell’Adunata Nazionale degli Alpini, il muro vuole ricordare e tenere viva la memoria di “chi la guerra l’ha dovuta fare”.
60
61
62
63
64
65
66
67 Tra i principali protagonisti spicca proprio Cesare Battisti, patriota, giornalista, geografo, politico socialista e irredentista italiano, che, catturato dall’esercito austriaco, venne gustiziato gridando “Viva Trento italiano, viva l’Italia!”
68
69
70
71 Progetto scarpette rosse
72
73
74
75
76
77
78
79 Il murale celebra la scena rap milanese dai primi anni Duemila a oggi, sul muro sono dipinti i Club Dogo, gli Articolo 31, Emis Killa, Marracash, Ghali, Sfera Ebbasta e Rkomi.
80
81
82 Il luogo scelto come “tela” per l’opera non è casuale. Quel muro circonda l’ex fabbrica Richard Ginori, ora riconvertita in un complesso residenziale in cui vivono artisti, cantanti e musicisti. Loro, proprietari di quella parete, hanno dato il via libera a dipingere lì i trecento metri quadri di opera dedicata alla musica.
83
84
85
86 Il muro dello sport.
87 Gianni Rivera
88 Sandro Mazzola
89 Pietro Mennea
90 Gino Bartali
91 Fausto Coppi
92 Deborah Compagnoni
93 Sara Simeoni
94 Novella Calligaris
95 Martina Navratilova
96 Muhammed Alì
97 In via Tucidide sotto la massicciata del cavalcavia Buccari si celebrano gli antifascisiti milanesi tra i meno conosciuti.
Un’opera che vuole far capire come molti cittadini, con orgoglio, non si piegarono al pensiero unico dominante del fascismo, tenendo sempre accesa la speranza di un mondo migliore.
98 Murale dedicato agli antifascisti e deportati politici